I BARONI DEL JAZZ

Możdżer, fresco, danielsson

DROMOS FESTIVAL

Il tapping di Stanley Jordan, i virtuosismi di Christian Gálvez, la magia e la potenza della batteria di Billy Cobham. Ecco il trio che ha incantato il Dromos Festival.

Billy Cobham. Nome, simbolo, leggenda. Per alcuni un dio, per altri un illustre sconosciuto, per molti, invece, un’icona, un mito. Ebbene, in qualsiasi modo lo si voglia definire, Billy Cobham ha fatto la sua apparizione al Dromos Festival.

Siamo a Neoneli, nell’oristanese. Cobham ha colto di sorpresa il pubblico che ha avuto il privilegio di assistere alla sua esibizione insieme a Stanley Jordan e Christian Gálvez.
Dromos Festival | Billy Cobham, Stanley Jordan, Christian Gálvez Virtuosismo e talento non sono stati la vera sorpresa della serata. La reale rivelazione è stata scoprire l’umanità celata dietro a questi artisti, rivelatasi non solo con la loro calda comunicativa ma anche con una spiccata autoironia che ha raggiunto il suo apice nel momento in cui, Cobham, smontato uno dei numerosi piatti della sua strumentazione, se l’è messo in testa come un cappello e ha iniziato a suonarlo.

Stanley Jordan, noto nel panorama jazzistico per lo sviluppo di un’elevata tecnica. Christian Gálvez, anch’egli famoso per l’enorme talento e tecnica sviluppati con il basso elettrico. Dunque il grande batterista statunitense non è stata l’unica sorpresa della serata, anche se, a differenza dei suoi colleghi, si è sicuramente distinto per la consumata esperienza e per lo spessore del vero maestro. Per gli addetti ai lavori vedere un musicista di questo calibro è stata un’esperienza emozionante: la maestria di un musicista di razza coniugata a una dote quasi clownesca dell’attore consumato .
Dromos Festival | Billy Cobham, Stanley Jordan, Christian Gálvez Quando ha iniziato a suonare l’impatto è stato forte: si stentava a credere che fosse proprio lui in carne ed ossa, proprio quello che si è iniziato a seguire con i vinili e che mai si sarebbe immaginato di incontrare. Un artista che si è rivelato generoso non solo per aver scelto la Sardegna per esibirsi, malgrado richiesto nei migliori palchi del mondo, ma che ha regalato al suo pubblico un’ulteriore chicca speciale e inattesa. Infatti, dopo aver lasciato il palco al termine del suo ultimo pezzo, d’improvviso ha cambiato idea, è tornato indietro, per suonare Red Baron, brano forse più celebre del suo mitico album Spectrum.

Il bilancio della serata si può condensare in due parole: straordinaria magia e smisurata passione.

PHOTOGALLERY

  • Dromos Festival - Billy Cobham alla batteria
  • Dromos Festival - Christian Gálvez al basso durante il soundcheck
  • Dromos Festival - Stanley Jordan alla chitarra
  • Dromos Festival - Christian Gálvez durante il concerto a Neoneli
  • Dromos Festival - Billy Cobham in un momento di pausa
  • Dromos Festival - Billy Cobham

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