Jane Austen

SULLE ORME DI JANE

IL CLUB DI JANE AUSTEN

Passo dopo passo. Dalla casa del pittore Franco Manconi a quella natale di Grazia Deledda, passando per l’antico Caffè Tettamanzi. Il club dedicato a Jane Austen arriva a Nuoro, per trasmettere la forza dirompente e liberatrice di quella scrittura che soverchiò tutto. Anche il femminismo.

Il libro è potere. Non ci si rende mai davvero conto di quanto questo strumento possa averne, ma è proprio così. Il libro è potere: potere di incontro e relazione, potere di accendere la curiosità, potere di salvezza, libertà e bellezza, potere di scatenare l’immaginazione, ma soprattutto poter Essere.

È questo il principale motivo che ha riunito presso la città di Nuoro il club di Jane Austen, un progetto dedicato alla promozione alla lettura e che trova sede anche presso Villacidro, Cagliari, Sassari e presto a Sarroch. Un semplice oggetto diventa attrattore per la passione comune della lettura, incentivo all’approfondimento umano e allo studio.
Liliana Rampello Liliana Rampello Nella suggestiva Casa Manconi, lo spazio Hub di Sardegna Teatro, i partecipanti si sono ritrovati e i rispettivi circoli conosciuti per la prima volta. Volti, nomi, citazioni letterarie, sorrisi e scambi di idee si sono susseguiti durante l’intera giornata dedicata alla cultura. E sulla domanda della Professoressa Liliana Rampello, consulente editoriale e docente di Estetica all’Università degli Studi di Bologna, si è dato il via al dibattito della mattina: “perché Jane Austen è entrata nel vostro cuore di lettrice?”.

La scrittrice inglese ribelle, dalle parole sferzanti, il tono ironico, è innovatrice per eccellenza e paladina del circolo letterario; i suoi romanzi, ancora attuali, non conoscono tempo, così come i personaggi dipinti dalla sua penna. Jane ha promosso una nuova letteratura in un periodo difficile per le autrici a cavallo tra Settecento e Ottocento, conquistando inaspettatamente i suoi lettori contemporanei e ottenendo l’apprezzamento dei colleghi che l’hanno succeduta, tra i quali Virginia Wolf, che così la descrive: “Che genio, che integrità bisognava avere davanti a tutta quella critica, in mezzo a quella società puramente patriarcale, per insistere coraggiosamente nella realtà così come la vedevano gli occhi di una donna! Soltanto Jane Austen c'è riuscita”.
Un momento del dibattito all'interno della libreria Mieleamaro a Nuoro Un momento del dibattito all'interno della libreria Mieleamaro a Nuoro In questa realtà, ai tempi d’oggi, agli occhi delle donne del club, lo spazio e il tempo per dedicarsi ai libri risultano ancora insufficienti e allo stesso tempo sono decretati dalle stesse quali valori necessari per la contemplazione di sé, dell’altro, del mondo. È ciò che emerge dagli appassionanti laboratori interattivi del pomeriggio, di scrittura creativa e critica letteraria, tenuti presso la libreria Mieleamaro, curati rispettivamente da Vanessa Roggeri (scrittrice) e Neria de Giovanni (presidentessa dell’Associazione internazionale critici letterari). Le attività sono dialoghi aperti, senza pregiudizio, ma portatrici di orgoglio e fierezza quando sui passi che hanno risuonato tra le vie del centro storico, a partire da Casa Deledda, si sono incontrate, in uno scambio letterario, Jane Austen e Grazia Deledda. Un omaggio dovuto alla scrittrice nuorese, che di recente festeggiava il suo compleanno, e reso dalle socie del club, abbigliate alla moda regency, a nome dell’autrice inglese.

Non poteva quindi esservi una ricorrenza migliore di questa, a chiusura dell’iniziativa, che quella in cui si celebravano le donne, la lettura e gli incontri.



SCRIVI UN COMMENTO


FORSE POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE