Un sogno chiamato DeLUXE
Bolidi su quattro ruote. Gioielli mozzafiato. Grande moda e Champagne.
Per due giorni la Costa Smeralda rispolvera il suo abito migliore per uno degli eventi più esclusivi al mondo.

La psicogeografia teorizzata da Guy Debord negli anni '50 studiava gli effetti che l'ambiente geografico ha sulle persone.
E qui la geografia del luogo è un continuo generatore di sensazioni e emozioni che si legano ai profumi sempre intensi e celebrativi di un angolo di Gallura che oltre ad essere meta ambitissima e esclusiva è prima di tutto straordinaria e pittorica icona della Sardegna.

Questo è anche il mondo onirico è immaginifico di Tom Barrack, che per il quarto anno consecutivo ha voluto regalare ai suoi affezionatissimi ospiti una kermesse da sogno, dove a farla da padrone sono bellissime auto, raffinati gioielli valorizzati da affascinanti modelle nelle due serate dedicate alla moda, al bello, al lusso.
Per due giorni l'imponente macchina organizzativa targata Colony, trasforma il molo vecchio della Marina di Porto Cervo in una lussuosa e blindatissima Suite con bianchi e climatizzati gazebo che ospitano una raffinata sala ristorante, dove anche le particolari sedie in policarbonato trasparenti e le lampade sui tavoli sono golosissimi pezzi di design.
E qui le golosità hanno forme, colori e nomi diversi. Pagani Zonda F Gialla, bellissima super sportiva ma con un unico, piccolo difetto. Il prezzo!
Ma basta spostarsi di alcuni metri per rendersi conto che qui il motto "Less is more" di Mies Van Der Rohe si reinventa in "More is More".
Opulenza allo stato solido.
E non si sa cosa scegliere: tra Lamborghini Murcielago Lp640, Gallardo spider o la Mercedes McLaren SLR 722 Edition.
Ma noi siamo stufi del traffico caotico e strade super affollate. Cosa c'è di meglio allora di spostamenti veloci e sicuri con il Grand, fiore all'occhiello di AgustaWestland. Performante e elegante elicottero che dal 2004 - anno ufficiale del suo lancio sul mercato - ha venduto numerosi esemplari in tutto il mondo.

Le ombre si allungano sul sole al tramonto e gli yacht alla fonda incorniciano luminosi le acque del porto.
E dalle lunghe tavolate dove il miglior Champagne viene servito in invitanti flute, il personale in alta uniforme si prepara a servire la cena.
E' arrivato il momento tanto atteso. The Fashion Show.
A presentare sul palco una Kay Rush in splendida forma a dare risalto e un taglio decisamente internazionale alla kermesse smeraldina.
Nella bianca e lunghissima passerella nomi di tutto rispetto. Pier Luigi Fucci che per il suo sobrio e elegante prêt-à-porter fa arrampicare le modelle su tacchi altissimi.
Veri eleganti trampoli che un po' ci rimandano alle creazioni più spinte di Manolo Blahnik e Jimmy Choo.
Linee costumi da bagno e kimono per Argentovivo, che già durante i fitting al Tennis Club ci aveva sorpreso per la bellezza dei suoi pezzi, che quasi ti dispiace farli bagnare dall'acqua di mare.
Nella scelta del gioiello da sera solo l'imbarazzo della scelta. Da Chirico a Valente sino ad arrivare a Damiani che nella capitale del lusso porta in dote il collier dedicato a Sophia Loren da 1300 pietre e 81 karati. 
E con la collezione Notte di San Lorenzo, Belle Epoque e Eden cavalca la  passerella impreziosendo le creazioni di Fisico costumi.
Un eden per pochi con alto tasso di spettacolarizzazione dove c'è spazio anche per la musica.
E nella prima serata di sabato a salire sul prestigioso palco è Lei, una delle più belle voci femminili della musica italiana: Laura Pausini.
Toccante e significativa la dedica finale che Laura tributa al grande Gianfranco Ferrè recentemente scomparso, del quale indossa un capo realizzato apposta per lei.

Ma è nella giornata finale che si materializza il sogno per gli amanti dell'Haute Couture.
Guy La Roche strappa gli applausi, gli sguardi bramanti, su abiti da sera che fanno dell'eleganza il loro simbolo esclusivo e elitario.
Quasi una citazione agiografica al lavoro sapiente e meticoloso di un artista che anche dietro le quinte dimostra compostezza e aristocratica eleganza. Roba di altri tempi.
Esaltazione della bellezza che per Monsieur George significa Donna. Una Donna da seguire a partire dal make-up sino alla passerella.
E non è un caso se, in sala trucco, il rinomato stilista parigino segue con attenzione lo staff L'Oreal nella creazione del maquillage sul viso delle modelle.

Cala la notte nella vecchia darsena di Monti di Mola. Il cielo stellato si infiamma dei fuochi d'artificio.
Un sigillo e una promessa. Arrivederci al prossimo anno.
Lunga e magica la notte. E noi tutti vogliamo ancora sognare.

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