| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| evitargentina |
Inserito il - 21 luglio 2009 : 08:48:20
Cullata da un guscio di fossile millenario.
Eden lontano - a cui la mia sofferenza tende
in rami di albero ferito, quando un uomo piange
in attesa di un messia.Abitare in Sardegna essere sarda è straordinario e per questo inserisco questo scritto di Marco Deidda compositore sardo ,in versi ,che portano la nostalgia della sardegna dei sardi emigrati nel mondo .in una nostalgia ,che continua ,solo il rientro nella terra sarda .fa ritornare l'emigrato ,allo stato .di sentire se stesso ,il suo essere ,la sua infanzia ,la sua gioventù in una felicità ,che riporta i ricordi della partenza ,e il rientro . con gli odori della campagna sarda . degli scampanelii dei greggi al pascolo ,dei parenti ,della piazza dove si svolgeva il mercato ,di tutto le cose che facevano nostalgia ,quando lui ,emigrato era lontano migliaia di km dalla terra natia , pensava alla sua sardegna ,al lentiscio ,e a tutto quello che era una vita fatta di semplicità e onore ,adesso rientrato l'emigrato ,dà consigli .parla dell'estero ,di città piene di confusione ,di smog ,dicendo agli altri giovani di rimanere di non andare via!!,che al di là della sardegna ,nulla è divertente ,ma solamente abbagli di voglia di fare denaro ,quì è il nostro paradiso la sardegna .tanti cari saluti a tutti gli emigrati nel mondo da pantaeone adiosu sardoss. E’ mai possibile, dicevano, che la Sardegna non riesca a sostentare un milione e mezzo di esseri umani, con tutte le risorse potenziali che ha dall’agricoltura, dalla pastorizia, dal turismo, dall’ortofrutta, dalla pesca, dall’ industria? La grande madre terra fa sempre la sua parte, offrendo in abbondanza la sua multiforme ricchezza. Evidentemente il défault è altrove, è nel sistema amministrativo e lavorativo non in grado di farla fruttare. Governanti impreparati e improvvisatori; imprenditori non supportati da una seria volontà politica; politici senza attributi, senza idee innovative d’insieme e col muso tuffato nella propria greppia; tanti lavoratori assenteisti e con un senso molto approssimativo degli orari e degli impegni di lavoro; ignavia mortale (mandronìa) dappertutto e una convinzione da “ci pensi lo Stato”; passività senza iniziativa, sporcizia, piromania, delinquenza… finanziamenti alla produzione della Comunità Europea revocati perché non utilizzati… Sarebbe troppo lungo l’elenco dei marasmi che ci affliggono. Di certo, non sappiamo gestire le risorse che la terra ci dona. Non li sappiamo amministrare.Sono domande che nascono ma poi per i piú restano vaghe ed incomplete, trovano solo risposte sbiadite come lasciate da una vecchia stilografica arrugginita.AMO LA MIA TERRA Ho sempre sentito tanta SARDITà, dentro di me.
Sempre con orgoglio ho detto...<<Sono SARDA, ..>Ora vi chiederete...perche' oggi scrivo questo mannaggia bò, non lo so neanche io... |
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| evitargentina |
Inserito il - 21 luglio 2009 : 13:28:53
E’ il mondo di oggi che ci impone di farci queste domande. L’altro motivo è che cerco sempre in cui posso scrivere quello che mi piace- l’epopea, la guerra, l’emigrazione, perché si affrontano temi tragici come la partenza, il viaggio, l’avventura, la perdita di sé, l’uscire dal quotidiano. E’ questo quello che mi piace fare.
L'emigrazione non è solo l'emigrazione della miseria. ... E' male in quanto rappresenta l'incapacità del nostro mondo ad offrire aiuto concreto al terzo mondo? ... Quello che però provo è un sentimento di collera verso il problema.Ci sono capacità ed eccellenze in grado di far diventare ORO ma dove dimelo perchè qui non solo in Sardegna c'è chi vive con uno uno stipendio,e deve paghare le bollette, l'affitto, le rate della macchina,ecc.campano.limitando le uscite in ristoranti, cinema ecc. vita di cacca!si.Parli così perchè non conosci la miseria. |
| Rebecca |
Inserito il - 21 luglio 2009 : 11:39:43
Non è un problema solo vostro.
Accade ovunque.
Ci sono capacità ed eccellenze in grado di far diventare ORO tutto ciò che toccano. Anche senza la necessità di emigrare.
Dipende tutto da noi.
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