Home
Giordana Dessì, Lorenzo Saliu
GLI ARCHITETTI DELLE IDEE
Say more with less
Siamo entrati negli studi di SED+ per conoscere una delle coppie di creativi più cool nel mondo dell’Advertising.

Il logo è una croce bianca su sfondo rosso. Un simbolo di aiuto, di cura. Quasi a voler ricordare che questa è anche una cassetta per il pronto soccorso delle idee. Un contenitore ricco di strumenti in grado di andare in aiuto a chi ha voglia di raccontare al mondo qualcosa. Comunicare per SED+ è diventato un modus vivendi ma anche un particolare e stimolante approccio alla vita.
Il loro è un percorso sostanziato dai risultati. Lo studio che sta alla base di ogni nuova campagna pubblicitaria richiede tempo, strategia. Lo sanno bene Lorenzo e Giordana. Incontrare il committente vuol dire fare propria la sua filosofia aziendale. Il risultato non è mai qualcosa legato al fato, piuttosto il frutto di un lungo lavoro di analisi che combina sempre emozioni e razionalità.
Il loro è quasi un dialogo osmotico, fatto di contaminazioni, viaggi e suggestioni. Un duo creativo ed eclettico che si propone anche come un grande contenitore di risposte. Correnti di pensiero e di collaborazioni strettissime anche con gli artisti della luce. Sono i fotografi che gravitano attorno al loro mondo.
Ognuno con la propria sensibilità e un modo unico di raccontare il nostro tempo. Possono essere degli still-life, dei ritratti di persone comuni. O aeroplani. Come il Piper che campeggia proprio nella loro ultima campagna che li ritrae “in arrivo” appena sbarcati da questo leggendario mezzo volante. Idee che si inseguono con il gioco. Negli studi SED+ si respira un’atmosfera leggera. Un labirinto ludico dove il pensiero dialoga con il mondo delle parole. Parole che diventano figura, forma e progetto.
Idee che si inseguono con il gioco. Negli studi SED+ si respira un’atmosfera leggera.
Immagini che affondano la loro bellezza nella potenza evocativa delle cose non dette, alla ricerca di nuove sensibilità nel linguaggio. La loro è una comunicazione fatta per sottrazione, quasi ad assaggiare delicatamente il cammino tracciato da Mies van der Rohe. Architettura delle idee: say more with less.
Ma sono anche persone fatte di un eleganza occasionale.
Lorenzo che incontriamo nel suo stile tipicamente preppy e Giordana, inconfondibilmente strizzata in uno dei suoi amatissimi tubini neri e scarpe rosso fiamma con tacco 12, così si raccontano.

Descriviti in tre aggettivi

G: Tenace. Ironica. Passionale.
L: Ironico. Lunatico. Solare.

La tua vita in un film: a chi affideresti la regia?

G: Alfred Hitchock.
L: Fratelli Vanzina.

Il brano musicale che farebbe da colonna sonora?

G: Sweet Dreams, Eurythmics.
L: E la vita, Cochi e Renato.

Se fossi un mese dell'anno?

G: Settembre.
L: Giugno, perchè inizia l'estate.

Cosa è IN cosa è OUT?

G: In è essere semplici. Out è essere IN
L: IN è tutto quello che ti piace fare, OUT quello che fai perché piace agli altri.

Il tuo motto?

G: La vita è adesso, non aspettare.
L: Ogni rapidità di venti agguaglia.

Cosa è per te l'Italia?

G: Un posto dove sono nata.
L: Uno Stato (non di Facebook).

Un oggetto romantico.

G: Una lettera scritta a mano.
L: Non ne ho la minima idea.

La parola da eliminare dal vocabolario?

G: Odio.
L: Più che parole espressioni come: "ma anche no" e "tanta roba"

Il tuo film preferito?

G: Colazione da Tiffany.
L: Frankenstein Junior.

Il tuo colore preferito?

G: Rosso.
L: Rosso rubino.

Il tuo numero porta fortuna?

G: Cinque.
L: Non ne ho.

Che cos'è la TV?

G: Una cosa nera che sta su un mobile basso.
L: Una scatola molto sottile da cui scaturiscono immagini meravigliose.

Come dovrebbe essere la tua casa delle favole nella quale abitare?

G: Un appartamento a Manhattan con vista a 360 gradi (di Frank Gehry)
L: In legno, in campagna, isolata.

Nel tuo guardaroba non devono mai mancare:

G: decolletè tacco 12 e tubino nero minimal.
L: Maglione imbottito per l'inverno, Tshirt per l'estate.

Cos'è la felicità?

G: Cogliere i momenti belli della vita.
L: Essere liberi di scegliere.

La tua più grande paura?

G: Perdere la salute.
L: Non essere libero di scegliere.

Come ti vedi tra 10 anni?

G: Non mi vedo.
L: Sempre un gran figo, come oggi del resto.

Arredamento: classico, rustico o moderno?

G: Moderno minimal.
L: Rustico.

Il tuo cartoon preferito?

G: Nightmare before christmas.
L: The Simpson.

Una città europea dove ti piacerebbe avere una piccola dependance, un piccolo appartamento.

G: Londra o Parigi.
L: Milano.

Il più grande pregio di Lorenzo/Giordana, e il suo più grande difetto.

G: Buono/Onesto - Testardo/Rigido (ne scrivo due-due per spiegare e rafforzare il concetto)
L: Pregio di Giordana? La pazienza di sopportarmi. Difetti? Quali difetti?

Il tuo piatto italiano preferito e quello estero?

G: La pasta tout court. Cheesecake
L: Pasta alla carbonara. Gli hamburger di New York

Golosità per?

G: Frutta, yougurt, cioccolato.
L: Gelato.

Un personaggio a cui daresti il Nobel?

G: Mia mamma.
L: Al grande Felice Gimondi, esempio di vita e di sport.

Se fossi una delle quattro stagioni?

G: Primavera.
L: Estate!

La cosa che detesti di più nelle persone?

G: Invidia e ipocrisia.
L: Che ne esistano così tante.

Giordana e Lorenzo bambino cosa avrebbero voluto fare da grandi?

G: Stilista o Architetto (non sapevo esistesse il pubblicitario).
L: Non ricordo di aver mai pensato di fare un mestiere da grande... quand'ero molto piccolo il pastore ma ho subito cambiato idea: la mattina bisognava alzarsi troppo presto.

Parliamo di musica. Nell'ordine: la tua cantante, il tuo cantante e il gruppo musicale preferiti.

G: Non ho preferenze assolute, vado a periodi. Sting in assoluto, ma apprezzo la musica italiana dei geni musicali come Battisti, Ivan graziani e Caputo.
L: Non sono un grande appassionato di musica. Quindi quella che passano in radio.

Se fossi uno strumento musicale?

G: Pianoforte (tanti tasti bianchi e neri)
L: Un banjo suonato da un cowboy sbronzo, seduto al fuoco del bivacco, al tramonto, nelle pianure dell'Arkansas.

Se fossi un animale?

G: Un gabbiano.
L: Ippopotamo, vive tranquillo e nessuno osa disturbarlo.

Quanto conta l'amore per te?

G: Molto. Senza non si vive.
L: No comment.

Un epoca storica nella quale ti sarebbe piaciuto abitare.

G: Primi del '900
L: In Galilea ai tempi di Gesù per ascoltare le sue parole.

Il tempo passa e porta via con se tante cose. Ma che cos’è veramente che non va mai fuori moda?

G: Io.
L: La classe delle persone di... classe

Arrivi ad una festa. La sala è gremita di persone. Qual'è la persona che attira di più la tua attenzione?

G: Quella con un sguardo interessante. Che non parla troppo.
L: La persona che porta il tacco 14.

Raccontaci un aneddoto curioso, un qualche cosa che ti è capitato lavorando nel mondo della comunicazione.

G: Un luogo comune purtroppo molto diffuso, le donne che lavorano in comunicazione sono meno, per cui all’inizio io ero “la Signorina” o “la Signora”, e il mio socio “il Dottore”... tant’è che ho dovuto inserire nei nostri biglietti il dott. e (una cosa abbastanza antipatica ma necessaria). Ci ho lavorato un po’ e devo dire che mi sono rifatta!
L: Una cliente mi ha contattato chiedendomi il favore di supervisionare un lavoro che aveva affidato a un grafico molto economico ma purtroppo poco esperto e affidabile. Quello stesso lavoro non ci era stato assegnato perché il nostro preventivo risultava essere troppo alto. Quando le ho fatto notare che avrei dovuto supervisionare gratuitamente l'opera di un grafico principiante che stava realizzando il lavoro che avremmo dovuto fare noi... Si è offesa.

Sei felice?

G: Si.
L: Non sono granché libero di scegliere.

Il tuo sogno nel cassetto?

G: Tanti. Ma i cassetti li apro spesso.
L: Coast to coast da New York a Los Angeles.

In tanti si improvvisano nel vostro mestiere. Un messaggio da lanciare a tutti quelli che cercano davvero un lavoro fatto di qualità e che si vogliono affidare nelle mani di veri professionisti come voi.

G: Come diciamo nel nostro sito: informatevi, leggete il curriculum e poi affidatevi. Il nostro lavoro a volte può sembrare astratto e immotivatamente costoso. Bisogna capire perchè e un lavoro vero, se fatto bene, non è un gioco. Diffidate di chi vi regala questo lavoro o lo fa con superficialità. Chiedetevi : "La mia azienda vale? La affiderei nelle mani di un incompetente?" L'immagine della tua azienda rimane per sempre ed è il tuo biglietto da visita, ti rappresenta. La tua casa la faresti progettare da un architetto o dal manovale che mette insieme i mattoni e la calce? "Affidarsi a SED+ è come comprare un bellissimo paio di scarpe nuove col tacco. All'inizio ti spaventa l'impegno, ma poi con un po' di sacrificio, cammini sicura in mezzo alla gente e sarai guardata da tutti."
L: Informatevi bene, molto bene prima di decidere.

Cosa ti aspetti dal 2013?

G: Consolidare il lavoro già fatto nel 2012 e qualche viaggio spettacolare.
L: Se tutto va bene il mondo finirà il 23 dicembre 2012.

Forse potrebbero interessarti anche:
MONTIBLU
I Luoghi dell'Anima
In una delle piazze più belle d’Italia tra affettuosi objet trouvé e specialità gourmant.
PAOLO FRESU
L'uomo delle Utopie
L'uomo, l'artista, il cacciatore di sogni. L'incontro con uno dei più grandi, ed eleganti, interpreti del jazz mondiale.